Sentieri
Sulla Via Nonantolana della Sambuca
Castel d’Aiano – Santuario di Brasa – Sassomolare – Costa di Dente – Castel d’Aiano
Difficoltà: T - Turistico.
- Itinerari con percorsi evidenti, su stradine, mulattiere o comodi sentieri, in collina o media montagna, generalmente sotto i 2.000 metri di quota. Richiedono una discreta conoscenza dell’ambiente collinare o montano e una preparazione fisica alla camminata.
Lunghezza: 6,00 Km.
Durata: 2 ore e 10 minuti (senza le soste)
Ambiente: 90% bosco - 10% coltivi
Fondo: 65% sterrato – 35% asfalto
Caratteristica: Naturalistico – Storico - Panoramico
Segnavia CAI: 170– 170/A
Un po’ di storia…..
Ramo della più nota Via Francigena la Via Francesca Nonantolana della Sambuca è documentata come itinerario romipeto a partire dall’XI secolo; la strada utilizzando il passo appenninico della Collina, conduceva a Pistoia. Chiamata preferibilmente via Francesca della Sambuca, la strada si dipartiva da Bologna e, risalendo la valle del torrente Limentra, affluente del Reno nei pressi di Riola, raggiungeva il passo appenninico della Collina, dopo essere transitata per il castello della Sambuca, da cui prendeva il nome, ed aver incontrato lo spedale di Pratum Episcopi, l’odierna località di Spedaletto, che si trovava proprio ai piedi del passo, superato il quale veniva raggiunta in breve Pistoia. I pellegrini, che avevano fatto uso di questa strada Romea, potevano raccordarsi al tracciato della Via Francigena utilizzando la Romana via Cassia che, attraverso la Valdinievole, portava a Lucca. Lo storico Renzo Zagnoni in un suo scritto sostiene che... un altro snodo importante sulla via di crinale tra il fiume Reno e Panaro era quello che transitava dall’ospitale dell’Abbazia di Santa Lucia di Roffeno per poi congiungersi con un altro ospitale che si trovava nella attuale località Sassane di Bombiana… per poi scendere nella valle del Marano e seguire la Valle del Limentra fino al passo della Collina..
Il percorso che vi proponiamo potrebbe davvero essere un tratto di quello effettuato dai Pellegrini attorno all’anno 1000 che si recavano a Roma o in Terra Santa…
Partendo dal centro di Castel d’Aiano seguendo il segnavia 170 e passando dal locale cimitero si arriva, percorrendo la Via Crucis, al Santuario della Madonna di Brasa. Qui si può vedere il santuario ricostruito nel dopoguerra con la tipica “sponga” bianca di Labante. Continuando il percorso sul crinale, si arriva a Sassomolare, dopo avere ammirato un bellissimo panorama. Il percorso della Nonantolana della Sambuca prosegue in direzione Bombiana, sempre sul segnavia 170, mentre per tornare a Castel d’Aiano, in localita Selvanè, si segue il segnavia 170/A che conduce al paese dopo aver attraversato il borgo Costa di Dente.
Per chi vuole ripercorrere l’intero tratto della Via Francesca Nonantolana della Sambuca, che interessa il comune di Castel d’Aiano, deve raggiungere il capoluogo partendo da Vedettola sul sentiero 201 che arriva all’ Abbazia Benedettina di Santa Lucia (luogo di culto e riposo dei pellegrini), per poi, attraverso i sentieri 186 e 192, arrivare nel centro del paese da dove potrà intercettare il sentiero CAI 170. La durata dell’intero percorso (Vedettola - Santa Lucia - Castel d’Aiano - Sassomolare) richiede circa 5 ore di cammino.